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La sezione ANA di Pavia ha compiuto i 100 anni dalla sua fondazione. E' stata infatti fondata soltanto tre anni dopo la nascita dell'ANA Nazionale. 

E' quindi una delle prime ed è forse l'unica ad unire il valore di uomini abituati alla montagna, provenienti dai nostri Gruppi dell'Oltrepò con quello di uomini abituati alla pianura: gli Alpini di Lomellina. 

Il vessillo vanta due medaglie d'oro al valor militare: il Ten. Angelo Bascapé ed il Gen. Franco Magnani. 

 

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PROSSIME ATTIVITÀ 

 

94° Adunata UDINE 2023

2 Giugno Retorbido

4 Giugno Festa Tre Comuni

19 Marzo 2023 - IL TRAGUARDO DEI 100 ANNI

IL  CENTENARIO  DELLA  SEZIONE  DI  PAVIA

Era il 31 marzo 1922 quando un gruppo di reduci, riunitosi all’albergo “Moderno” decise di dare vita alla Sezione di Pavia dell’ANA. Il primo Presidente fu il Cav. Ernesto Robustelli che quattro anni dopo diventerà Presidente Nazionale. Certamente qualcuno si chiederà come mai nasca così presto, in una città che non ha particolari legami con la montagna, una Sezione dell’ANA. Bisogna ricordare che durante la Grande Guerra chi era in possesso di un titolo di studio, veniva avviato ai corsi per Ufficiali di complemento e a Pavia, città universitaria per eccellenza, non dovettero essere pochi coloro che, fra studenti e professori, prestarono servizio nei reparti alpini. Prova ne sia che i primi tre successori di Robustelli furono illustri docenti universitari; mentre per quanto riguarda la truppa, il reclutamento avveniva nella zona appenninica dell’Oltrepò, e fu destinata ai reparti del 3° Reggimento. Del periodo fra le due guerre si hanno poche notizie, sappiamo dell’esistenza di alcuni Gruppi: Varzi – Monte Penice – Rovescala – Voghera, e di alcune manifestazioni a cui fu presente anche l’allora Presidente Nazionale Angelo Manaresi. Il secondo conflitto mondiale vide gli Alpini Pavesi incorporati nel 4° Regg. della Div. Taurinense,  impegnata nei Balcani; mentre gli artiglieri, inquadrati nel 4° Regg. Art. Mont., furono in Russia con la Cuneense. La Sezione riprese l’attività nel 1949, sotto la guida del Gen. Enrico Pizzi, da ricordare durante la sua presidenza, nel 1954, il ritorno dalla prigionia in Russia dell’allora capitano Franco Magnani,a cui sarà conferita la M.O.V.M. Un altro pavese a cui è stata concessa la massima onorificenza è il Ten. Angelo Bascapè, caduto nei Balcani. Con il miglioramento delle condizioni socio-economiche del paese, l’estendersi del reclutamento alpino, prima a tutto l’Oltrepò, e poi all’intera provincia, anche le dimensioni e l’attività della Sezione si  sono progressivamente ampliate, fino a raggiungere gli attuali 29 Gruppi mentre la consistenza numerica, dopo aver raggiunto la punta di 1800 soci è purtroppo, per il noto motivo, in costante diminuzione. Nonostante questo, e la conseguente contrazione delle attività, è mantenuta attiva l’ Unità di P.C.,   svolta attività nelle scuole, compreso il progetto (alternanza scuola- lavoro), viene  pubblicato il giornale sezionale, e negli ultimi due anni si è fatto un campo scuola per circa trenta ragazzi/e dai 10 ai 15 anni. Da segnalare che nel secondo dopoguerra si è interrotto lo storico rapporto con i Reggimenti piemontesi, e i pavesi hanno prestato servizio in quelli della Brigata Orobica.

Il 18 e 19 marzo la Sezione ha festeggiato il centenario, a cui si è voluto unire un’altra significativa ricorrenza, il 175° anniversario dell’adozione da parte dell’esercito sabaudo della bandiera tricolore, fatta nel momento in cui, dava inizio alla 1^ guerra di indipendenza, varcando il confine con il Lombardo-Veneto, che all’epoca era, davanti a Pavia, sul torrente Gravellone. Sabato commemorazione a S. Martino Siccomario del passaggio del Gravellone, e celebrazione della S.Messa a suffragio degli Alpini Caduti e andati avanti, presente il Presidente Nazionale. Domenica alla presenza del Labaro Nazionale scortato dal Presidente Favero e da alcuni Consiglieri con l’adesione delle Autorità locali, dei Sindaci dei Comuni sede di Gruppo, delle altre Associazioni d’Arma, di numerose Sezioni ANA e di alcune centinaia di Alpini, si è svolta la tradizionale sfilata per il centro città conclusasi nel cortile del castello visconteo. Per ricordare la ricorrenza, il 10 marzo, al prestigioso Collegio universitario Ghislieri,  La Sezione ha presentato il libro che racconta il suo secolo di storia